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5 GIOCATORI CHE NON RICORDAVI AVESSERO INDOSSATO QUESTE MAGLIE

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Il calciomercato è uno dei periodi più amati da tutti gli amanti del calcio, pieno di momenti indimenticabili, come il clamoroso passaggio di Neymar dal Barcellona al PSG, o la Juventus che acquista Cristiano Ronaldo dal Real Madrid.

A volte però succede che alcuni trasferimenti vengano trascurati, e finiscono nel dimenticatoio.

ECCO 5 GIOCATORI CHE NON RICORDAVI AVESSERO INDOSSATO QUESTE MAGLIE

LUCA TONI alla Roma

Dopo il mondiale vinto e l’esperienza al Bayern Monaco, la prima tappa del ritorno in Italia di Toni fu Roma.

Arrivato nel Gennaio del 2010 Toni rimarrà nella capitale per appena 6 mesi, dove collezionerà 15 presenze con solamente 5 reti.

CIRO IMMOBILE alla Juventus

Adesso è il capitano e centravanti fisso della Lazio, ma in pochi sanno che la carriera di Immobile in Serie A inizia nel 2008 con la maglia della Juventus.

Trova il debutto in Serie A nel 2008 subentrando a Del Piero.

Alla Juventus però trova poco spazio, trovando spazio solamente in 3 partite.

DARMIAN al Milan

Darmian, attuale difensore dell’Inter, ha vestito parecchie maglie in carriera, tra Palermo, Torino e addirittura la Premier League con il Manchester United.

Ma in pochissimi sanno che Darmian ha iniziato la carriera nell’altra sponda di Milano, quella rossonera.

Il difensore Italiano infatti gioca per 9 anni nelle giovanili nel club, trovando anche 4 apparizioni in prima squadra, debuttando in Serie A in Milan-Udinese nel 2007 a 17 anni.

MATERAZZI all’ Everton

Materazzi, eroe di quel Mondiale nel 2006 e bandiera dell’Inter.

Ha iniziato la sua carriera al Tor di Quinto, Esordisce in Serie A con la maglia del Perugia.

nel 98 però si trasferisce all’Everton trovando ben 27 presenze e anche un gol.

CANDREVA alla Juventus

Candreva nel corso della sua carriera ha vestito diverse maglie, tra cui Lazio e Inter.

Attualmente gioca per la Salernitana ma, agli inizi della sua carriera, ha vestito la maglia della Juventus, nel 2010 in prestito dall’Udinese, trovando 16 apparizioni con 2 gol.

Tennis

TOP 5 CURIOSITÀ SUL TENNIS

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Il tennis è uno degli sport più longevi del mondo, ed è pieno di aneddoti e curiosità che sicuramente sfuggono agli appassionati.

ECCO 5 CURIOSITÀ SUL TENNIS:

  • 1. Perché le palline da tennis sono gialle

Dal 1972 il colore obbligatorio nei tornei è optic yellow, un giallo fluorescente che è stato scelto per permettere agli spettatori televisivi di vedere le palline durante i match, cosa che, prima di quell’anno, era molto difficile perché le palline erano bianche, quindi praticamente inesistenti agli occhi di un telespettatore.

  • 2. Qual’è stato il match più lungo della storia

Gli incontri di tennis durano fino al raggiungimento di un certo punteggio e non sono limitati temporalmente, quindi possono andare avanti molte ore. Ad oggi il record per il match più lungo va all’incontro tra Nicolas Mahut e John Isner, durante il primo turno dell’edizione di Wimbledon 2010, che durò 11 ore e 5 minuti e che vide trionfare l’americano Isner.

  • 3. Di chi è il servizio più veloce?

Il 12 maggio 2012, durante il match contro il bielorusso Uladzimir Ihnacik nel torneo Challenger di Busan in Corea del Sud, il tennista australiano Samuel Groth ha fissato il nuovo record di velocità al servizio, con una prima a circa 263 km/h, superando il precedente record appartenuto ad Ivo Karlović di 251 km/h.

  • 4. Perché prima di servire i tennisti controllano la pallina

Il tennis è uno sport in cui anche la più piccola variabile può influenzare il gioco, per cui i tennisti, prima di servire, controllano che non ci siano segni di logoramento sulla superficie della pallina che potrebbero farla volare in una direzione imprevedibile o farle perdere la regolarità di rimbalzo sulla superficie del campo. Ecco perché la pallina appena battuta durante i propri turni di servizio tendenzialmente viene scartata.

  • 5. Quanto c’è di gioco effettivo in un intero incontro

La maggior parte di un incontro di tennis è costituito dalle preparazioni al servizio e dalle pause di gioco, mentre il gioco vero e proprio ricopre meno del 20 % dell’intero incontro. Ad esempio, in un match di due ore, la palla in media è in gioco per non più di 30 minuti.

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TOP 3 CURIOSITÀ SULLA COPA LIBERTADORES

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La CONMEBOL Libertadores, nota anche come Copa Libertadores, è la massima competizione del calcio Sudamericano ed è organizzata appunto dalla CONMEBOL, l’organismo continentale di governo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio sudamericano.

Sebbene la competizione sia appunto organizzata dalla CONMEBOL la coppa vede la partecipazione di club Messicani appartenenti alla CONCACAF, la federazione calcistica del centro-Nord America.

Il Fluminense, club Brasiliano ha ottenuto il suo primo trionfo nella competizione nella serata del 4 Novembre 2023, affrontando il Boca Juniors.

ECCO 3 CURIOSITÀ SULLA COMPETIZIONE

  • 3° Le origini della competizione

La Coppa Libertadores nacque nel 1960 con il nome di Copa de Campeones de América.

Dal 1965 il torneo raddoppiò il numero di partecipanti e venne meno la ragione di continuare a chiamarlo Copa de Campeones e fu scelto di omaggiare gli eroi dell’indipendenza dei Paesi dell’America Latina, dando al torneo il nome di Copa Libertadores de América

  • 2° La Squadra che ha vinto più volte il torneo

A vantare il maggior numero di vittorie finali della Coppa è l’Independiente, club argentino della provincia di Buenos Aires, con 7 successi; l’Independiente è anche l’unico club, tra quelli che hanno disputato più di una finale, a non averne persa alcuna.

  • 1° Il Giocatore che ha segnato di più nel Torneo

Il giocatore che è andato più volte a referto nella competizione è Alberto Spencer, ha trovato 54 volte il goal in 87 partite, con le magliette del Penarol e del Barcelona De Guayaquil.

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